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[SPECULAZIONI] Il nuovo album degli Iron Maiden uscirà a settembre di quest'anno?



AGGIORNAMENTO: OVVIAMENTE QUESTO ARTICOLO È STATO SCRITTO PRIMA DELLA PANDEMIA DI COVID, PER CUI TUTTE LE PREVISIONI SONO SBAGLIATE. FAREMO UN ALTRO ARTICOLO A RIGUARDO.

L'unica cosa che fa perdere ancora di più la testa ai fans più dell'annuncio di un tour è sicuramente l'annuncio di un nuovo album. E i fans dei Maiden non sperimentano questa emozione dal 2015. La band di Steve Harris infatti stavolta se l'è presa comoda (se fare due tour mondiali divisi in 5 anni significa prendersela comoda!), e ha stabilito un nuovo record di attesa tra un album ed un altro: ben 5 anni!


Anche se, a dire il vero, è passata mezza decade solamente tra l'uscita di due dischi e non tra la registrazione di questi.


Come il mondo è già a conoscenza (soprattutto grazie alle NOSTRE INDAGINI), gli Iron Maiden hanno già registrato il nuovo album ad inizio 2019, e nell'ultimo periodo la notizia ha fatto il giro dei più grandi portali di musica online grazie ad un post del produttore Kevin Shirley che confermava di aver lavorato ad un progetto "non molto segreto" nella prima metà dello scorso anno (trovate tutte le info sul nostro sito, nell'articolo dedicato).


Sappiamo quindi che il gruppo ha completato o quasi il nuovo lavoro in studio. La domanda adesso è quindi: quando uscirà?


Innanzitutto bisogna prendere più in considerazione quel "o quasi" della frase precedente.

Sebbene la band sia stata in studio per circa 3 mesi l'anno scorso, non è detto che i lavori siano completamente terminati o che non vogliano modificare qualcosa (un assolo, un riff o qualsiasi altra cosa).

È infatti da un po' di tempo che Adrian Smith non aggiorna il suo profilo Instagram, né appare in quello della moglie Nathalie. Non siamo i soli ad aver notato questo fatto, ed un fan ha chiesto proprio alla consorte il motivo di quest'assenza. Come potete notare nella foto più in basso, Nathalie ha semplicemente risposto "Sta lavorando a qualcosa!".



Potrebbe voler dire tutto e niente, ma non è strano che un tipo meticoloso come Adrian voglia perfezionare il suo lavoro in studio (cosa che, come documentato dai diari di Kevin del 2010, è solito fare). Il produttore adesso si trova agli Abbey Studios a Londra con Joe Bonamassa, ma il post di Nathalie risale ad una settimana fa, prima dell'entrata in studio di Shirley, quindi è possibile che quest'ultimo ed Adrian si siano visti. E ciò vorrebbe dire che la band (o parte di essa) sta ancora lavorando al disco, il che escluderebbe un'uscita a breve e allo stesso tempo così lontana (perché mettere le mani adesso a qualcosa che tanto uscirà fra un anno?).


Ma con quest'ultima domanda ne viene fuori un'altra: perché far passare 6 anni tra un album e l'altro e inoltre pubblicarne uno che, al momento dell'uscita, avrebbe già uno o addirittura due anni?


Questa è ovviamente la ragione principale per cui è facile che il nuovo lavoro esca quest'anno.


Si, lo sappiamo, vi stiamo già sentendo: "ma quest'anno devono già fare un tour e poi pubblicare un live album del Legacy of the Beast Tour, senza contare l'uscita delle ristampe live!".


In effetti è un anno un po' pieno, contando solamente i Maiden e non i progetti solisti (il nuovo album dei British Lion di Steve uscirà a giorni e Bruce ha parlato di una possibile release per il suo album prevista per il 2020 o il 2021), ma andiamo con ordine.


Sicuramente la cosa più importante e grande è la terza leg del Legacy of the Beast Tour, che avrà inizio a maggio e durerà fino alla fine di luglio. Bruce ha già dichiarato che LA PRODUZIONE IN AUSTRALIA SARÀ ESATTAMENTE LA STESSA DEGLI SCORSI ANNI (e probabilmente anche la scaletta non subirà variazioni).

Verrebbe da pensare che quindi non ci saranno variazioni fino alla fine del tour, ma questa volta le cose potrebbero cambiare.

Tra la data di Tel Aviv (30 maggio) e quella di Tampere, la prima europea (5-7 giugno, più probabile che sia il 7 dal momento che il concerto dopo è il 9 giugno) c'è un buco di ben 6/8 giorni. C'è una grossa distanza fra le due città, sicuramente, ma niente che non si possa ricoprire in uno o due giorni (in America percorrono spesso quel tipo di distanza tra una data e l'altra). Viene quindi da chiedersi il perché di questa pausa, e la risposta potrebbe essere molto semplice: "e se dovessero provare qualche modifica alla scaletta... e/o magari il nuovo singolo?"


Ma perché per forza un nuovo pezzo e non solamente una o due variazioni alla scaletta che l'Europa ha già visto nel 2018?

E allora è tempo di una lezione di storia!


Guardiamo quando i più recenti (e non) album degli Iron Maiden sono stati annunciati:


Dance of Death: 31 maggio 2003

A Matter of Life and Death: giugno 2006

The Final Frontier: 8 giugno 2010

The Book of Souls: 18 giugno 2015


Gli ultimi 4 album sono stati tutti annunciati nel periodo di giugno, e viene spontaneo credere che anche il prossimo non farà eccezione. Guarda caso, il tour europeo inizia proprio a giugno. E se facessero come nel 2010, ovvero rilasciassero il singolo ed annunciassero il nuovo album il giorno prima dell'inizio del tour (europeo), probabilmente il 6 giugno? È una possibilità che non possiamo certo escludere, anzi.


Questo vorrebbe dire anche una promozione più massiccia, dal momento che i biglietti per questa leg europea sono volati, e la maggior parte degli shows sono dentro ad enormi stadi, il che garantirebbe ai Maiden vendite record anche per il loro nuovo disco.


"Si, ok, ma basta parlare del tour, quando uscirà questo benedetto album?"


Seconda lezione di storia!


Dopo aver constatato che i precedenti quattro album sono stati tutti annunciati nel periodo di giugno, guardiamo anche quando sono stati rilasciati (prenderemo in considerazione l'uscita in Italia):


Dance of Death: 8 settembre 2003

A Matter of Life and Death: 25 agosto 2006

The Final Frontier: 16 agosto 2010

The Book of Souls: 4 settembre 2015


Un periodo che spazia da metà agosto fino ai primi di settembre. Dato il successo che queste uscite hanno avuto è difficile credere che anche questa frazione di anno cambi (basti pensare che The Book of Souls sarebbe arrivato al primo posto in America se fosse uscito una settimana dopo).


Quindi diciamo che lo scenario più probabile è questo:


Annuncio: giugno 2020

Uscita: settembre 2020


Un uscita nel 2020 andrebbe (più o meno, dipende dai punti di vista) a dare ragione a Bruce, che nel 2019, in America, AVEVA PROMESSO CHE NUOVE CANZONI SAREBBERO ARRIVATE ABBASTANZA PRESTO. Certo, magari noi ci aspettavamo meno di un anno di attesa ma sempre meglio di niente, no?


"Ma allora la live release del Legacy of the Beast Tour?"


Per quella c'è veramente tempo. Rock in Rio è stato registrato a gennaio 2001 ed è uscito a marzo 2002. Death on the Road è stato registrato a novembre 2003 ed è uscito ad agosto 2005. Flight 666 è stato registrato tra febbraio e marzo 2008 ed è uscito ad aprile 2009.

En Vivo è stato registrato ad aprile 2011 ed è uscito a marzo 2012.

Live Chapter è stato registrato (perlopiù) nel 2016 e rilasciato a fine 2017.


È lecito aspettarsi quindi un'uscita nel 2021, considerato che, a detta di Steve, non sono stati registrati ancora shows da questi due anni (gli crediamo?).


CONCLUSIONI!


Noi di Iron Maiden Italia ci aspettiamo un annuncio a giugno, con un nuovo singolo suonato a partire dalla prima data europea (5/7 giugno) e un'uscita prevista per agosto/settembre. Potremmo sbagliarci, ma avrebbe davvero senso far attendere sei anni per un disco che quando uscirà sarà già vecchio? E avrebbe senso che Bruce parli di "abbastanza presto" con uscita programmata per due anni dopo? Noi crediamo di no!

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